«EL SUR CARLO MILANES». Carlo Porta nel bicentenario della morte (1821-2021). Il bicentenario della morte offre l’occasione per tributare a Carlo Porta l’omaggio che merita, restituendo a Milano il ‘suo’ poeta. La mostra propone una scelta di libri, cimeli e documenti portiani, provenienti da istituzioni pubbliche e private, alcuni dei quali esposti per la prima volta.
Troppo a lungo frainteso, ridotto ad allegra macchietta o cantore di un Milanin perduto, solo da pochi decenni Porta ha riacquistato il posto che gli compete sullo scaffale dei “gran lombardi”, accanto a suoi schietti estimatori come Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Carlo Dossi, Delio Tessa, Carlo Emilio Gadda, Giovanni Testori. Carlo Porta in effetti non è solo il miglior poeta della tradizione dialettale milanese. È anche il più grande narratore in versi dell’Ottocento italiano: il primo a dar voce al popolo – servi, ciabattini, prostitute.
Gli autografi esposti, appartenenti alla Raccolta Portiana, pervenuta nel 1909 all’Archivio Storico Civico, sono stati digitalizzati per l'occasione e possono essere consultati sulla piattaforma civica GraficheInComune®.
La mostra è a cura di Mauro Novelli, professore di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Statale di Milano e presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).
11 giugno – 25 luglio 2021
Castello Sforzesco | Sala del Tesoro
Orario: 10-17.30 (ultimo ingresso 17)
Ingresso gratuito | Presenza contemporanea di 15 persone al massimo in sala | Prenotazione non obbligatoria
Lunedì chiuso
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