La Monarchia di Dante: un libro proibito
Il codice Trivulziano 642 è un volume cartaceo realizzato ai primi del Cinquecento probabilmente a Milano, a fini di lettura personale. Al termine di una miscellanea di scritti umanistici e senza titolatura originaria (aggiunta poi da altra mano), si legge la Monarchia di Dante, opera condannata dalla Chiesa e dunque copiata con prudenza per interesse di studio. In effetti è evidente come lo scriba abbia ricevuto mandato di prestare grande attenzione alla correttezza del testo: durante la trascrizione egli lasciò da parte i vocaboli di più difficile lettura, per poi tornare a rivedere l’intero lavoro, integrando questi passi e correggendo altri errori, forse anche con l’ausilio di un secondo esemplare di riferimento. Grazie all’accuratezza del suo lavoro e al buon modello usato, il codice è uno dei migliori testimoni della Monarchia, di importanza talora decisiva per ricostruire le autentiche parole dell’autore.
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